Titolo originale: Men in Black III Paese: USA Anno: 2012 Durata: 103 minuti Genere: Fantascienza, Azione
Soggetto: Basato sui "Malibu Comic" di Lowell Cunningham Sceneggiatura: Etan Cohen Fotografia: Bill Pope Montaggio: Wayne Wahrman, Don Zimmerman Musiche: Danny Elfman Scenografia: Bo Welch Costumi: Mary E. Vogt Trucco: Erika Abberton, Pierce Austin, Rick Baker, Barry Berger Effetti speciali Craig Barnett, Jason Barnett, James R. Bilz, Roland Blancaflor Produttore: Walter F. Parkes, Laurie MacDonald Produzione: Amblin Entertainment, Hemisphere Media Capital, Imagenation Abu Dhabi FZ, Media Magik Entertainment, Parkes/MacDonald Productions Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia Sito ufficiale: www.sonypictures.com/... Sito italiano: http://meninblack3.it Data di uscita: 23 Maggio 2012 (al cinema)
In Men in Black 3, gli agenti J (Will Smith) e K (Tommy Lee Jones) sono tornati indietro nel tempo. Nel corso dei suoi 15 anni fra i Men in Black, J ha visto delle cose inimmaginabili, ma nulla, nemmeno gli alieni, è riuscito a sorprenderlo tanto quanto il suo enigmatico e reticente partner. Ma quando la vita di K e il destino del pianeta sono messi a rischio, l’agente J dovrà tornare indietro nel tempo per sistemare le cose. J scoprirà che ci sono segreti nell’universo che K non gli ha mai rivelato – segreti che verranno alla luce nel momento in cui si unirà in squadra con un giovane agente K (Josh Brolin) per salvare il suo partner, l’agenzia e il futuro dell’umanità.
Con abbondante semina di cadaveri e perfino accenni a contenuti di carattere sessuale, già durante i titoli di testa l’evasione del pericolosissimo e mostruoso alieno Boris l’Animale alias Jemaine Clement, arrestato quarant’anni prima, conferisce al secondo ritorno sullo schermo degli ultratecnologici cacciatori di extraterrestri in nero – tratti dai fumetti di Lowell Cunningham – i connotati a cui il regista Barry Sonnenfeld ci aveva abituati con i precedenti due tasselli, rispettivamente datati 1997 e 2002. Quindi, i connotati di un fanta-blockbuster a stelle e strisce adatto sì a tutta la famiglia, ma non privo di violenza e di elementi di derivazione tipicamente trash; come riconferma anche la divertente sequenza ambientata all’interno del ristorante cinese, in un certo senso vicina a quella che si svolgeva nella macelleria, tra carni varie resuscitate, nel dimenticato "Sbirri oltre la vita", firmato nel 1988 da Mark Goldblatt. Ma, senza ombra di dubbio, il plot al servizio di questo terzo capitolo (primo girato in 3D) non può fare a meno di presentarsi come una vera e propria variante dello script che fu alla base del secondo "Ritorno al futuro"; dal momento in cui l’agente J, come sempre con le fattezze di Will Smith, si vede costretto a tornare nel 1969 per impedire al citato Boris di uccidere il collega K, cui concede ancora una volta anima e corpo Tommy Lee Jones, sostituito nella sua versione giovanile dal Josh Brolin candidato all’Oscar per "Milk". E, accanto al protagonista de "La ricerca della felicità", quest’ultimo sembra trovarsi perfettamente a proprio agio; mentre, sorvolando sugli elogi ai mai disprezzabili effetti speciali e su un 3D discretamente sfruttato, si procede tra ironiche frecciatine a Mick Jagger e Andy Warhol e la colonna sonora si popola di vecchie hit del calibro di "Strange brew" dei Cream e "I’m waiting for the man" dei Velvet underground. Per circa 105 minuti di visione che, forse un po’ troppo sbrigativi nel corso della loro spettacolare fase finale, in fatto di intrattenimento riescono comunque nell’impresa di risultare, fortunatamente, più vicini al gradevolissimo capostipite che al pessimo e inutile "Men in black 2". Senza celare neppure troppo, tra un fotogramma e l’altro, la fondamentale importanza dei ricordi.
Critica: Per giustificare un ritorno al passato, Will Smith e Barry Sonnenfeld, con la complicità di uno staff di sceneggiatori, tra cui David Koepp e Etan Cohen, fanno ricorso all'idea più popolare e rischiosa del cinema di fantascienza: i paradossi spazio-temporali legati a un viaggio nel tempo. La usano come escamotage per mostrarci l'America degli anni Sessanta, e sostituire l'ormai immoto Tommy Lee Jones con l'ottimo Josh Brolin. Se i fan probabilmente apprezzeranno, i profani rischiano di distrarsi, e perfino di perdere gli annunciati cammei di Lady Gaga, Justin Bieber e Tim Burton. (Daniela Catelli)
Code:
Generale Nome completo : Men.In.Black.3.2012.iTALiAN.MD.TELESYNC.XviD-DeGAMA[MT].avi Formato : AVI Formato/Informazioni : Audio Video Interleave Dimensione : 1,33 GiB Durata : 1h 37min BitRate totale : 1 957 Kbps Video ID : 0 Formato : MPEG-4 Visual Profilo del formato : Advanced [email protected] Impostazioni del formato, BVOP : 2 Impostazioni del formato, QPel : No Impostazioni del formato, GMC : No warppoints Impostazioni del formato, Matrix : Default (H.263) Modalità di muxing : Packet Bitstream Codec ID : XVID Codec ID/Consiglio : XviD Durata : 1h 37min BitRate : 1 788 Kbps Larghezza : 680 pixel Altezza : 364 pixel AspectRatio : 1,868 FrameRate : 25,000 fps ColorSpace : YUV ChromaSubsampling : 4:2:0 BitDepth/String : 8 bits Tipo di scansione : Progressivo Bit/(Pixel*Frame) : 0.289 Dimensione della traccia : 1,21 GiB (91%) Compressore : XviD 64 Audio ID : 1 Formato : MPEG Audio Versione del formato : Version 1 Profilo del formato : Layer 3 Format_Settings_Mode : Joint stereo Format_Settings_ModeExtension : MS Stereo Codec ID : 55 Codec ID/Consiglio : MP3 Durata : 1h 37min Modalità : Costante BitRate : 160 Kbps Canali : 2 canali SamplingRate : 48,0 KHz Dimensione della traccia : 111 Mb (8%) Allineamento : Audio allineato Durata interleave : 40 ms (1,00fotogramma) Compressore : LAMEUU0È‘8|5
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